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Chirurgia dell'unghia incarnita

L’unghia incarnita (onicocriptosi) colpisce soprattutto l’alluce e nell’80% dei casi interessa solo un piede. Ne soffrono di più gli uomini delle donne e può manifestarsi a qualsiasi età ma è più frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti (20-30 anni). Si verifica quando spicole, ossia frammenti di lamina, penetrano nella piega ungueale laterale, dando vita a un processo infiammatorio accompagnato da gonfiore, arrossamento e tumefazione. Le cause sono diverse, ma la principale è un taglio errato dell’unghia, che non deve mai essere arrotondato, come si potrebbe pensare, ma dritto.

Le cause dell'unghia incarnita

Non solo una pedicure sbagliata: a creare questo problema concorrono altre cause. Tra queste  indossare scarpe con la punta troppo stretta (soprattutto se si portano i tacchi), che costringono le dita e le sottopongono a microtraumi continui. Anche stessa struttura della lamina dell’unghia può predisporre alla formazione di un’unghia incarnita (per esempio unghie trapezoidali o a pinza). Persino la conformazione del piede incide: un dito troppo largo o valgo, rende più facile la frammentazione della lamina ungueale per i continui traumatismi che è costretta a subire, sia contro l’estremità delle calzature, sia contro il secondo dito.

Altra condizione favorente è l’iperidrosi plantare, cioè eccessiva sudorazione dei piedi. Non a caso gli sportivi spesso vanno incontro a questo problema. Ancora: situazioni di sovrappeso e obesità o di postura scorretta, esercitando un carico maggiore su piedi e unghie, possono favorire l’onicocriptosi. 

A questo si aggiungono micosi o altre malattie delle unghie che ne alterano la crescita. E infine anche alcuni farmaci, come i retinoidi e i chemioterapici, dal momento che agiscono anche sugli annessi cutanei, sono chiamati in causa.

 L’unghia incarnita causa l’infiammazione della cute che circonda l’unghia. La cute, oltre a infiammarsi, si infetta, cresce sopra l’unghia e quest’ultima viene a trovarsi infossata nei tessuti infiammati.

 

L'intervento per l'unghia incarnita

La tecnica di Howard-Dubois rappresenta un metodo correttivo efficace per l’unghia incarnita ricorrente o già trattata chirurgicamente con metodi tradizionali.

L’intervento si esegue in anestesia locale, facendo una piccola incisione semilunare “a spicchio d’arancia” di circa 5 mm dal bordo ungueale, asportando il tessuto cutaneo in eccesso. I punti di sutura verranno rimossi dopo circa due settimane. Questa tecnica consente un abbassamento dei tessuti molli posti intorno l’unghia e quindi la normale e libera ricrescita della lamina ungueale.

Chirurgia dell'unghia incarnita: prima e dopo

unghia incarnita

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