Chirurgia estetica maschile
Negli ultimi anni, anche la chirurgia estetica maschile è in forte aumento, gli uomini hanno iniziato a prendersi cura del loro aspetto fisico, i giovani adulti che i senior. Il desiderio di sentirsi bene con sé stessi non è più appannaggio esclusivo delle donne.
I motivi sono molteplici. C’è chi lo fa per sentirsi più sicuro di sé e migliorare la propria autostima e chi ricorre agli interventi estetici per correggere un difetto congenito o acquisito e vedersi meglio allo specchio.
La cute maschile e quella femminile presentano differenze dovute al diverso assetto ormonale. Il testosterone, ormone prevalente nell’uomo, determina lo spessore della cute e la produzione di sebo. Inoltre, la pelle dell’uomo è più spessa rispetto a quella femminile, più resistente e protetta dagli agenti esterni grazie alla quantità di sebo presente nel film idrolipidico. Questo fa sì che l’epidermide maschile abbia un maggior sostegno dermico e invecchi più tardi rispetto alle donne.
Anche il tessuto adiposo è distribuito diversamente nei due sessi: gli uomini hanno una minore quantità di grasso che tendono ad accumulare soprattutto nella zona viscerale, mentre le donne in quella gluteo-femorale.
Tenendo conto di queste differenze e caratteristiche, la chirurgia estetica maschile proposta dal medico al paziente prevede interventi chirurgici più adatti, tenendo conto delle caratteristiche fisiche e le esigenze di ognuno.
Tra gli interventi più richiesti dagli uomini ci sono:
- Rinoplastica
- Blefaroplastica
- Ginecomastia (intervento per la riduzione delle dimensioni del seno maschile)
- Liposcultura
- Trapianto di capelli
- Lifting
- Addominoplastica
A questi interventi chirurgici è possibile abbinare trattamenti di medicina estetica, come i filler, i peeling o la tossina botulinica.